Premetto. Altro post della serie “idoli di infanzia di Lù” oppure “boiate scritte solo con la voglia di evadere dalla triste realtà degli esami”. 😀
Ho sempre detestato le serie ambientate negli ospedali, i cui personaggi sono tutti medici o simili, perchè le trovo particolarmente meno credibili rispetto a tutte le altre. Certo, ovviamente dipende dalla serie in questione, però avendo un papà medico da osservare ogni giorno, sono più “obiettiva” solo nei confronti di questa realtà e quindi tendo ad essere particolarmente critica nei confronti di quelle serie.
Finchè però… E’ arrivato LUI. E con “lui” intendo Derek Shepherd. Prima serie di “Grey’s Anatomy” (Italia Uno), occhio chiaro, aria trasandata/malinconica, NEUROCHIRURGO: è stato amore a prima vista! ❤ Certo, gli anni passano per tutti, infatti ora sta andando in onda su Fox Life addirittura l’ottava stagione, ma lui rimane sempre il mio preferito. 😉 Io mi sono persa sicuramente più di qualche puntata “in itinere” (ma non ricordo bene quali) soprattutto dalla quinta stagione in poi, tanto da ripromettermi che nella mia “prossima esistenza” o nel mio “universo parallelo in cui le giornate durano 48 ore: 24 per i doveri e 24 per i piaceri” rivedrò tutte le serie dall’inizio. 😀
Insomma, per farla breve, auguri di buon compleanno a quello strafigo di Patrick Dempsey, che ovviamente ha fatto e farà moltissimi altri ruoli ma per me sempre Derek sarà. xD
Meredith: Sì sono quasi morta oggi. Non riesco… non riesco a ricordarmi il nostro ultimo bacio. Il mio solo pensiero era che sarei morta senza il ricordo del nostro ultimo bacio il che è patetico, ma è l’ultima volta in cui eravamo insieme e felici, avrei voluto essere in grado di ricordarlo. E non ci riesco Derek, non lo ricordo.
Derek: Sono felice che tu sia viva. […] Era un giovedì mattina, indossavi quella vecchia maglietta che ti sta così bene, quella che ti lascia scoperto il collo… ti eri appena lavata i capelli che profumavano di fiori. Ero in ritardo per un intervento e tu mi hai detto che ci saremmo visti più tardi, ti sei avvicinata, mi hai messo una mano sul petto e mi hai baciato, piano, svelta, come se fosse un’abitudine, come se potessimo farlo ogni giorno della nostra vita. Poi hai ripreso a leggere il giornale e io sono andato al lavoro. È stata l’ultima volta che ci siamo baciati. (Stagione 2 Ep.17)
[PS_Non mi sono scordata nè del mio viaggio a Roma, nè dei ringraziamenti per il 2011/buoni propositi per il 2012. Sto “lavorando” a quei post rimandandone ad un momento di maggiore calma la pubblicazione. ;)]